Presente anche l’università di Padova. Benefici per gli specializzandi anti Covid
Firmato il Protocollo d’Intesa tra il Veneto e le Università di Padova e Verona, che contiene i criteri e le modalità di erogazione dei benefici ai medici specializzandi, previsti dalla legge regionale nr. 34 del 17 novembre 2020, in relazione all’impegno profuso per far fronte all’emergenza Covid-19, anche in condizioni di rischio biologico, e al ristoro dello stato di disagio conseguente allo svolgimento delle attività e alle misure organizzative adottate. In proposito la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità, ha già stanziato la somma complessiva di 784 mila euro. “Questi giovani medici – dice il Governatore – hanno dato un contributo fondamentale in un lungo periodo di tempo coinciso con la più grave emergenza sanitaria della nostra storia moderna. Per questo, quanto stanziato per loro ha prima di tutto un significato di gratitudine, che rinnovo in questa occasione”. Il Protocollo d’Intesa prevede che i criteri per il riconoscimento dei benefici legati all’emergenza Covid siano il disagio da impegno profuso nell’esercizio delle proprie funzioni; il disagio organizzativo; l’entità potenziale del rischio biologico; il grado di continuità dell’incidenza dei primi tre criteri nel periodo tra il 21 febbraio 2020 e la conclusione dello stato di emergenza. I beneficiari sono suddivisi in tre fasce, individuate a seconda dell’entità dell’impegno richiesto, con un compenso di 1.400 euro per la prima, 750 euro per la seconda e 350 euro per la terza.