Se ne parla in un convegno
Nel 2023 sono state 138 le persone che si sono rivolte all’ospedale di Negrar per sottoporsi alla chirurgia di riduzione del peso, 45 in più rispetto al 2022. Da gennaio a marzo 2024 gli interventi sono stati già 46. Il 20% proviene da fuori regione e rilevante è anche la percentuale dei cosiddetti Re-Do Surgery (10%), cioè di coloro che si rivolgono a Negrar per un secondo intervento, a causa di complicazioni dovute alla prima procedura chirurgica effettuata in un altro ospedale o per fallimento nella perdita di peso. Numeri anche grazie ai quali all’inizio dell’anno la Chirurgia bariatrica, che afferisce alla Chirurgia generale diretta dal dottor Giacomo Ruffo, ha ricevuto la certificazione Sicob di centro di eccellenza e poche settimane prima il riconoscimento di Centro formatore ERAS, il primo in Italia. Proprio il protocollo ERAS è stato il tema conduttore del convegno. “Eras è una modalità di presa in carico del paziente chirurgico che ha come obiettivo il miglior recupero dopo l’intervento – spiega il dottor Roberto Rossini, responsabile della Chirurgia bariatrica di Negrar e organizzatore del convegno -. Grazie alla preparazione pre-intervento, all’adozione di specifiche tecniche chirurgiche e anestesiologiche, al controllo di nausea e dolore, che consentono la mobilità precoce del paziente già nelle ore successive alla sala operatoria, sono diminuite significativamente le complicanze post chirurgiche e i giorni di ricovero sono scesi da 4 a 1. La certificazione di centro formatore da parte della società scientifica internazionale Eras Society – prosegue – è il risultato di un lavoro complesso di più specialisti, non solo chirurghi, che ha portato ad un’adesione al protocollo superiore al 95%. Grazie al riconoscimento possiamo formare altri centri italiani per l’applicazione di Eras”.
FOCUS SULL’OBESITÀ
Negrar all’avanguardia
L’obesità è una patologia in costante aumento. In base a un’analisi globale pubblicata dalla prestigiosa rivista scientifica Lancet, nel 2022 i bambini e gli adolescenti obesi nel mondo erano 159 milioni e 879 milioni gli adulti. In Italia 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso e 1 obeso, numeri che crescono anno dopo anno. Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria, perché l’obesità è un grave fattore di rischio di importanti patologie come il diabete, le malattie cardiovascolari e anche i tumori. Le regole d’oro per dimagrire restano l’alimentazione bilanciata e movimento fisico, ma quando i chili di troppo sono davvero tanti, la strada obbligata è spesso quella chirurgica e sempre più persone la percorrono. Lo confermano i dati della Chirurgia bariatrica dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria a cui è stata affidata l’organizzazione del convegno veneto della SICOB (Società italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche) che si è tenuto venerdì 5 aprile.