A cura di Claudio Gasparini
Significativa la cerimonia di premiazione di sabato scorso al Forte Lugagnano con l’assegnazione del primo Testimone del Volontariato di Verona conferito dall’omonima associazione nazionale ad Adelino Fasoli, segretario della sezione provinciale ANIOC (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche) e coordinatore del gruppo Vo.Dae costituitosi nel 2018. “Siamo soccorritori volontari – ha sottolineato – che vede la nostra presenza attiva nei parchi, nelle piazze e in tutti gli spazi urbani in cui c’è bisogno di una presenza in più. L’idea di creare questo gruppo di soccorritori di strada dotati di un zainetto particolare per farci riconoscere, è nata camminando nei parchi dove c’ è tanta gente di tutte le età che fa sport e dove l’arresto cardiaco può capitare da un momento all’altro. Abbiamo pensato di essere presenti con il defibrillatore e, previa autorizzazione del comune, siamo a riusciti a partire da San Giacomo e Santa Teresa, i due parchi più grandi di della città. Svolgiamo il nostro servizio da lunedì al venerdì dalle 19 alle 21, momento clou delle presenze di podisti. Siamo soccorritori laici, non abbiamo l’ambulanza, giriamo a piedi per scelta ma siamo sempre in contatto con il 118 in caso di necessità”. Il questore Roberto Massucci, vicino ai problemi e alle necessità della cittadinanza, molto sensibile nell’opera di prevenzione ha sottolineato “Dobbiamo iniziare dai giovani che dovranno disegnare il paese del futuro. A volte i luoghi comuni ci portano a pensare che la società di oggi sia peggiore dei quella di ieri; forse, semplicemente, ha delle problematiche diverse. Dobbiamo insegnare che l’impegno ha senso ed è nobile nella misura in cui si inserisce nella cornice della legalità che rappresenta il limite della nostra azione e del nostro impegno, altrimenti non siamo più nella democrazia. Ragazzi guardate al futuro con impegno e ricordate che insieme si possono raggiungere risultati straordinari.”. In rappresentanza delle 275 associazioni della Rete di Cittadinanza, Costituzione e legalità e delle 60 scuole che hanno aderito al progetto Anna Lisa Tiberio ha evidenziato “lavoriamo in sinergia con enti, istituzioni ed associazioni come Anioc che hanno il dovere, ben esplicitato all’interno del loro statuto, di promuovere la cittadinanza. Dobbiamo lavorare perché i nostri giovani possano diventare dei motori propulsivi di legalità, sensori fondamentali anche all’interno della famiglia quando ci sono dei casi di criticità. E’ anche importante fare in modo che i nostri ragazzi, al di fuori della scuola, possano provare delle esperienze significative e qui si inserisce a pieno titolo il volontariato attivo, un vero laboratorio di cittadinanza attiva, quindi dobbiamo continuare a lavorare insieme. Mi complimento con Anioc e sono contenta che Tania Albertini oggi faccia parte della vostra squadra, perché rappresenta la parte di formazione dei ragazzi di tutti gli stati”. Il presidente Anioc Verona, Cav. Giuliano Luigi Bissolo, ha sottolineato il ruolo del cavaliere servente che si mette a disposizione dei soci e delle istituzioni. “Questo premio – ha posto l’accento il presidente onorario dell’Associazione “Testimone del Volontariato”, Raffaele Parolini, – accende una luce su una serie di attività che rimarrebbero nell’ombra perché i volontari non hanno spesso la consapevolezza di fare cose importanti alzandosi la mattina per fare del bene disinteressatamente. Il testimone è anche quello strumento che nella staffetta ci si passa di mano in mano e questo suggerisce il lavoro di squadra. Conferiamo questo riconoscimento all’Anioc e a Adelino Fasoli per l’impegno profuso con tutti i volontari Vo.Dae”. Hanno portato il saluto anche il consigliere regionale Filippo Rigo e l’onorevole Marco Padovani, presenti con altre autorità istituzionali e associative.